Il D.lgs. 15 settembre 2017, n. 145, ha introdotto l’obbligo in Italia di indicazione sull’etichettatura dei prodotti alimentari pre-imballati della sede e dell’indirizzo dello stabilimento di produzione o, se diverso, di quello ove avviene il confezionamento.
Il provvedimento, pubblicato in gazzetta ufficiale il 7 ottobre scorso e che esplicherà la sua piena efficacia il 5 aprile 2018, ha previsto un periodo transitorio di 180 giorni per consentire agli Operatori del Settore Alimentare lo smaltimento delle etichettature già stampate e applicate ai prodotti immessi in commercio.
La norma in commento – concepita per ampliare le garanzie informative del consumatore e abbreviare i tempi di risposta in caso di crisi alimentare – ha suscitato non poche polemiche per l’asserita reintroduzione di un obbligo superato dall’organica disciplina della materia a suo tempo introdotta dal Regolamento UE n.1169/2011.
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